
31 Mag Antonio De Renzo, artigiano delle emozioni.
Corpi di uomini e donne, volti celati maldestramente da veli, come fossero lenzuola di un letto disfatto dopo un incontro di due amanti o dopo una notte tormentata da sogni che non donano pace o ristoro. Sono questi i personaggi protagonisti delle opere di Antonio De Renzo, sculture da appendere a parete, quadri tridimensionali che sembrano prendere movimento per volersi staccare dalla loro dimensione per entrare in quella dello spettatore.
Chi è l’artista Antonio De Renzo?
Per favore precisiamo, non mi sento un artista ma un artigiano. L’artigiano dei miei sentimenti e delle mie emozioni.

Che differenza c’è tra l’artista e l’artigiano?
Fiumi di libri, trattati e parole sono stati versati per descrivere la differenza tra queste due figure, quella dell’artigiano e dell’artista. La differenza secondo me, condivisa anche da altri, è una sola: l’arte va contemplata, l’artigianato va utilizzato, avendo un fine più pratico.

Qual è il fine pratico dei tuoi lavori?
Quando entriamo in un museo o in una galleria d’arte giustamente ci viene concesso solo di guardare e non toccare. I miei lavori sono, usando una frase inglese, “Made to touch” ovvero nascono per essere toccati e maneggiati, uscendo dal timore reverenziale che si ha di solito verso un’opera d’arte. La cosa che più mi diverte quando vedo un mio lavoro in casa di un mio amico collezionista o in una hall di un albergo è notare che la gente muore dalla voglia di toccarlo per capire la consistenza dei materiali…vogliono capire se quello che stanno toccando sia vetro, ceramica, metallo o plexiglas… Quando finisco di chattare o scrivere una mail a dei miei amici stranieri la frase più ricorrente è appunto “keep in touch”. Voglio che la gente rimanga sempre in contatto con i miei lavori vivendo con essi un’esperienza multisensoriale

Come si può avere un’esperienza multisensoriale con un lavoro artistico?
Ovviamente il primo ruolo lo occupa il senso della vista ma, come già accennato, amo mettere in gioco anche il tatto facendo toccare le opere, o l’udito, stimolato dal lieve fruscio che le mani provocano scivolando sulla materia e ancora l’olfatto, annusando l’odore che i materiali lasciano per anni dietro di sé. Per il gusto mi sto attrezzando ma non voglio svelare tutto…

Non sei geloso dei tuoi lavori, che qualcuno toccandoli possa rovinarli?
Sono geloso dei miei lavori in fase di creazione, come un padre che protegge i suoi figli quando sono ancora piccoli e indifesi. Una volta terminati, sono soggetti indipendenti che diventano parte del mondo.

Quando hai iniziato a creare i tuoi lavori?
A me sembra di farlo da sempre. Ho lavorato nel mondo dell’arte per diversi anni come direttore di una Galleria, collaborando all’allestimento di mostre di artisti di fama nazionale ed internazionale, e anche quando la professione mi ha allontanato da questo mondo l’ho sempre ricercato attraverso la visita di mostre e musei. Qualche anno fa ho esposto i miei lavori in alcune mostre, ma gli impegni professionali mi hanno spesso portato a distogliere l’attenzione da questa mia grande passione

Perché hai ripreso a creare?
Perché soffocare una forte passione è come quando da bambino andavo al mare e volevo far affondare nell’acqua un pallone ma, quanto più cercavo di spingere, più questo risaliva prepotentemente a galla. Da adolescente quando facevo un’assenza a scuola “non giustificata”, spesso andavo a visitare una mostra d’arte…ricordo una sera che salii su un autobus con la mia migliore amica e viaggiai di notte “solo” per andare a vedere una mostra di El Greco.

Chi sono i personaggi presenti nei tuoi lavori?
I soggetti che popolano i miei oggetti scultorei sono amanti, uomini che hanno appena finito di fare l’amore, donne in dolce attesa, volti di moderni narcisi intrappolati dalla chimera di un’effimera popolarità. Sono uomini e donne che vorrei essere e che non sono e non sarò mai, oppure personaggi che detesto e che non vorrei mai diventare. Con i miei lavori interpreto dei ruoli come un attore fa con i personaggi che rappresenta

Da dove prendi ispirazione per i tuoi lavori?
Per un italiano, prendere ispirazione per la propria creatività è molto semplice…nasciamo immersi nel patrimonio artistico che ci hanno lasciato i nostri avi e cresciamo tra la bellezza che spesso diamo per scontata… Sono tantissimi gli artisti che amo, ma posso dire che spesso l’ispirazione mi viene soprattutto dalla natura, dal mondo circostante, dalla mia vicina di casa…

Quali materiali usi?
Uso plexiglas, poliuretano, vernici, ossidi e materiali di recupero. Sono convinto che per l’uomo moderno i materiali plastici siano il nuovo marmo o le nuove leghe metalliche, perché estremamente duttili e resistenti alle aggressioni del tempo. Infatti il paradosso dei nostri giorni è che abbiamo utilizzato uno dei materiali più resistenti al mondo, la plastica, per oggetti usa e getta.

Qual è il tuo sogno?
Organizzare una mostra per i non vedenti.

Enrico Barbieri
Pubblicato: 15:59h, 18 SettembreChe bravo! Le due opere esprimono una poetica molto intensa. Anche leggere i tuoi articoli mi ha fascina sempre molto.
Antonio De Renzo
Pubblicato: 16:07h, 18 SettembreGrazie mille Enrico. Continua a seguirmi! A presto, Antonio.
Michele Pasini
Pubblicato: 13:25h, 15 NovembreI tuoi articoli sono sempre interessanti e vari! Scrivi sempre di più! Ciao
Antonio
Pubblicato: 15:35h, 16 FebbraioGrazie mille Michele, compatibilmete con il tempo a disposizione cercherò di scrivere di più. Presto la famiglia di http://www.artangy.com crescerà…
Simona Chiari
Pubblicato: 05:00h, 20 NovembreCiao, di tanto in tanto leggo il tuo blog e vorrei complimentarmi con te!
Antonio
Pubblicato: 15:31h, 16 FebbraioGrazie mille Simona. Spero continuerai a seguirmi!
ปั้มไลค์
Pubblicato: 06:28h, 21 LuglioLike!! I blog quite often and I genuinely thank you for your information. The article has truly peaked my interest.
Antonio
Pubblicato: 15:29h, 16 FebbraioThanks a lot!
Danya Richardo
Pubblicato: 15:33h, 10 DicembreMuchos Gracias for your post! Much thanks again. Want more. Danya Richardo
Antonio
Pubblicato: 15:28h, 16 FebbraioThank you Danya! keep following me!
Lilly Bard Forrester
Pubblicato: 13:55h, 21 GennaioI really like and appreciate your blog. Really thank you! Fantastic. Lilly Bard Forrester
Anna-Diana Boleyn
Pubblicato: 16:23h, 21 GennaioGreat post! We will be linking to this particularly great post on our website. Keep up the good writing. Anna-Diana Boleyn
Antonio
Pubblicato: 14:18h, 16 FebbraioI love to share my ideas! Thank you!
Pilar
Pubblicato: 09:24h, 07 AprileIt is not my first time to pay a quick visit this website, i am browsing this web site dailly and
obtain nice information from here everyday.